Mi ripromettevo da tempo di preparare del baccalà, ma la laboriosa procedura di reidratazione mal si concilia con i miei ritmi. Il supermercato di fiducia mi è venuto in aiuto con un bel filetto di baccalà reidratato, di circa mezzo kilo, pronto per venire cucinato. La preparazione “alla romana” viene dal dizionario enciclopedico della Cucina Italiana, che non mi permetterei mai di contraddire, anche se la scelta di ingredienti mi suggerisce più la Sicilia che non la Capitale.
Ingredienti:
500 grammi di baccalà reidratato
5 spicchi d’aglio
100 grammi di olive denocciolate, miste verdi e nere, un pò sminuzzate
50 grammi di pinoli
50 grammi di uvetta ammollata e strizzata
400 grammi di polpa di pomodoro
Parto dal filettone di baccalà: tolgo la pelle e lo riduco a tranci di circa 8 cm l’uno. In un tegame faccio dorare 5 spicchi d’aglio in camicia in un velo d’olio extravergine di oliva, li tolgo e aggiungo olive, uvetta e pinoli. Lascio insaporire per un minuto, poi aggiungo
la polpa di pomodoro, 400 grammi d’acqua e lascio sobbollire per 20 minuti.
Mentre il condimento cuoce, passo i tranci di babccalà nella farina e li rosolo per un minuto in una padella con un filo d’olio. Trascorsi i 20 minuti del condimento, unisco i tranci nello stesso tegame e proseguo la cottura a fuoco moderato per altri 25 minuti, aggiustando di sale. Servo i tranci generosamente accompagnati dall’intingolo.